Uno degli strumenti maggiormente utilizzati nel nostro settore per valutare l'efficienza operativa di un processo, da un po' di tempo a questa parte, è senza dubbio l'OEE: questo coefficiente (letteralmente, Overall Equipment Efficiency) fornisce un'indicazione della performance di attrezzature e processi di produzione. Tuttavia, nonostante le sue promesse, il calcolo dell'OEE può presentare alcune criticità che è importante prendere in considerazione.
Innanzi tutto, partiamo con il definire l'OEE. Tale parametro è calcolato sulla base di altri tre fattori:
OEE = Disponibilità x Prestazioni x Qualità
Con disponibilità s'intende, quindi, la percentuale di tempo in cui un processo non è fermo, e quindi è disponibile alla produzione. In buona sostanza, quindi, il tempo disponibile al netto del tempo di fermo, ovvero = (tempo totale - tempo di fermo)/tempo totale
Con prestazioni, invece, si identifica con quale velocità viene eseguita una produzione rispetto a quanto potrebbe essere. Si mettono a paragone, quindi, la velocità teorica e quella effettiva, secondo la formula = (velocità effettiva / velocità teorica) x 100
Mentre, con qualità, ovviamente si rappresenta la percentuale di prodotti conformi sul totale di pezzi prodotti. Evidenziando quindi le conformità rispetto alle non conformità, si calcolerà = (n. prodotti conformi / n. totale prodotti) x 100
Il risultato di questo calcolo non farà altro che restituire un valore compreso tra 0 e 100, una percentuale, dunque, di efficienza del processo... 60%, 80%, 45%, questi numeri però non devono fuorviare, soprattutto per le ragioni di seguito:
- la dipendenza dai fattori utilizzati, essendo un prodotto di 3 metriche, essenzialmente potremmo dire che l'OEE non prende in considerazione molti altri aspetti legati, per esempio ai tempi di attesa, alle richieste del cliente ed alle sue variazioni nel tempo, nonché tutte le esigenze manutentive degli impianti e delle attrezzatture. Questo vuol dire implicitamente approssimare i processi, come intervallati da attese instantanee, con una longevità infinita e trainati da richieste immutabili dei clienti nel tempo... una vera oasi, nonché una visione verosimilmente distorta della realtà;
- assenza della contestualizzazione, essenzialmente si tratta di un coefficiente numerico, ovvero non restituisce un'analisi approfondita del contesto in cui viene esaminato. Ad esempio, potrebbe considerare un valore di prestazioni basato sulla velocità effettiva, ma non considerare la soddisfazione del cliente corrispondente a quei tempi e quella qualità specifica di produzione. Per questo motivo, viene spesso consigliato di adottare altri indicatori che, assieme all'OEE, possano dare un quadro maggiormente completo;
- misurazione soggettiva, come per ogni analisi di questo tipo, sono richiesti sia la raccolta dei dati per poter formulare il prodotto, sia l'analisi degli stessi. Tutto ciò può essere facilmente deviato, per esempio dalla strumentazione per la raccolta, o dall'interpretazione degli operatori addetti, piuttosto che dalla scelta di quali parametri prendere o no in considerazione. Ciò significa, che il calcolo è fortemente soggettivo;
- azioni correttive, certamente l'OEE fornisce una panoramica dell'efficienza, ma con difficoltà fornisce indicazioni precise su soluzioni concrete. In parole povere, identificherà la presenza di una inefficienza, ma, come si può immaginare, non fornirà alcun tipo di piano risolutore per questa. Occorre senza dubbio affiancarvi altri strumenti che possano agire con azioni correttive specifiche;
- la metalmeccanica italiana, conosciamo molto bene il settore, e ricollegandoci parzialmente al tema del contesto, potremmo dire che l'OEE senza dubbio non conosce la nostra metalmeccanica: tempi strettissimi, lotti sempre più piccoli, e fin qui tutto comune a larga parte dello stivale. Ma i processi? Variabili, al limite dell'irrintracciabilità: una vasta gamma di operazioni tracciate e non, urgenze che devono soverchiare il normale ordine delle cose, strumentazione complessa, da comprendere e monitorare quotidianamente...
Tutto ciò per renderci conto di quanto l'OEE non possa riflettere pienamente la complessità dei processi o considerare tutti i fattori che influenzano, anche direttamente, l'efficienza. Appaiono, quindi, molto importanti l'inserimento di altre metriche che tengano conto del contesto specifico in cui si opera e soprattutto una raccolta dati affidabile ed un'analisi quanto più priva di distorsioni ed interpretazioni errate.
Solo attraverso un approccio completo e contestualizzato è possibile ottenere una valutazione accurata.
Per questo motivo valutiamo sempre l'ingresso in azienda nelle nostre consulenze e la comprensione del flusso di valore attuale, sempre prima di proporre azioni correttive di qualsiasi genere.
"La sapienza è figlia dell'esperienza" L. Da Vinci