Il mondo della metalmeccanica è sempre in continua evoluzione: le tecnologie, i mercati e le esigenze dei clienti cambiano in continuazione. Con la stessa rapidità un artigiano metalmeccanico oggi dovrebbe imparare ad essere flessibile e pronto al cambiamento. Ma quante volte abbiamo sentito la frase "abbiamo sempre fatto così"?
Essere restii al cambiamento, lo sappiamo, è sempre stata una peculiarità del nostro settore, più di altri.
Ed ovviamente ci sono delle motivazioni fondate: sentirsi a proprio agio con le proprie abitudini, non rischiare di perdere il controllo della propria attività..
Immagine concreta di queste sensazioni è sempre stato, senza dubbio, il vedere uscire un "pezzo buono" dalla propria macchina con il solito buon vecchio metodo.
Al contempo, però, con tutti questi sviluppi tecnologici appaiono sempre più chiare anche le conseguenze di una certa riluttanza al cambiamento.
La perdita di competitività è certamente una tra le prime.
La concorrenza ci lascia inesorabilmente indietro: soprattutto se non abbiamo ben chiari quali sono i nostri punti di forza e qual è il valore, come abbiamo detto di recente, della nostra offerta agli occhi dei clienti, altri saranno più bravi di noi.
Le ultime tecnologie, poi, non fanno altro che accentuare questi punti di vantaggio grazie alla velocità di esecuzione, in condizioni di uso ottimale.
Da non trascurare, però, è anche la perdita di opportunità significative.
Senza sperimentare nuove idee e nuovi metodi di lavoro, la crescita e lo sviluppo si arrestano bruscamente.
In poche parole non facciamo altro che mettere la nostra azienda sotto una campana o in una gabbia.
Una circostanza di impossibilità ad aprirsi alle opportunità.
Da cosa si può iniziare? Beh, i primi semplici passi possono essere:
- una valutazione dello stato attuale: quali credi che siano i tuoi punti di forza e di debolezza? Per cosa credi che ti premi il tuo cliente? Per quali ragioni credi di aver mancato delle opportunità?
- identifica delle aree di intervento: non deve essere gestito tutto contemporaneamente. Conosci già in quali tecnologie o mansioni o procedure non stai performando a dovere?
- redigi un piano d'azione: poni degli obiettivi, che siano essi di fatturato, di risparmio, operativi, di gestione. Mettere davanti a sé la meta, restituisce un senso al viaggio della tua azienda.
Una volta raccolti questi dati sarai pronto per un'analisi di miglioramento.
Alcune aziende riescono ad applicarla da sole, attraverso risorse interne, ma se non fosse il tuo caso puoi sempre contattarci per parlarne insieme e condividere i tuoi obiettivi.
“Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso” cit. Lev Tolstoj
A presto truciolatore.